mercoledì 2 maggio 2018

Congresso della Cgil

Il 2018 è già un anno complesso, nonostante siamo solo a quasi metà anno!
Dopo le elezioni politiche del 4 marzo di cui ancora attendiamo gli esiti rispetto alla formazione dell'esecutivo, il 2018 sarà anche l'anno del congresso della Cgil (a questo link tutto il materiale): ogni 4 anni la Cgil lancia i suoi obiettivi per i successivi 4 anni e rinnova il suo assetto politico, vertici compresi, con il percorso congressuale. Il Congresso è il momento più alto della vita partecipativa e attiva di un iscritto.

Quest'anno il percorso congressuale è già iniziato: infatti si sta procedendo a esaminare nella assemblee generali delle categorie (i "parlamentini") e di tutti gli altri livelli dell'Organizzazione una bozza di documento in cui sono presentati i temi portanti per i prossimi anni. Per la prima volta si può emendare e integrare il documento prima che venga presentato ufficialmente, ma soprattutto si può iniziare a misurare la sua adeguatezza alle realtà lavorative dei vari settori e categorie.
Stamattina si è tenuta l'assemblea della Filcams Piemonte per provare a portare a sintesi le varie assemblee provinciali e a fine mese si terminerà il percorso fino alla stesura del documento definitivo che verrà poi presentato e votato nei singoli posti di lavoro con delle assemblee ad hoc da metà giugno.
Questo percorso non esclude che possano esserci documenti alternativi: il bello della dialettica e della democrazia.

Nella grande distribuzione i problemi sono tanti, ma possiamo condensarli in alcune parole chiave: flessibilità esasperata, part time non richiesto, stipendio basso (e contratto collettivo non rinnovato!), orari di lavoro impossibili (domeniche e festivi compresi).
E poi: come stanno le donne al lavoro?
Cosa è andato storto negli anni appena passati? Che fare?

Il sindacato non serve solo a individuare i problemi, ma dovrebbe provare a risolverli insieme.

Nei prossimi post proverò ad aggiornarvi sugli sviluppi della discussione, a presto!

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