martedì 29 gennaio 2013

Piano del lavoro

In questi giorni in cui si sta infiammando la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche di febbraio, la CGIL, il più grande sindacato italiano con quasi sei milioni di iscritti, ha elaborato un piano di proposte e di misure minime necessarie perché il nostro paese possa ricominciare a crescere, ovviamente dal punto di vista che è proprio di una parte sociale così importante nel nostro Paese. Queste proposte, il Piano del Lavoro, sono state presentate il 25 e 26 gennaio scorsi nella Conferenza di programma a Roma.

La sintesi estrema è che bisogna ripartire dal lavoro attraverso la democrazia e la rappresentanza nei luoghi di lavoro, a favore della contrattazione collettiva che fissi condizioni comuni e dignitose per tutti in tutto il Paese, superando i presenti accordi che fanno della produttività la chiave illusoria della ripresa.
Il lavoro deve essere davvero un diritto per tutti, per i precari, per i giovani che non ce l'hanno, con una normativa davvero incentivante le assunzioni di "qualità".
Per rilanciare i consumi si propongono misure come la detassazione dei redditi da lavoro e il superamento dei tagli lineari della spending review a favore di politiche sociali eque, da finanziare con la tassazione di patrimoni e rendite finanziarie, con una vera ed efficace lotta all'evasione fiscale e così via.

Per leggere il testo integrale del Piano del Lavoro e tutte le altre proposte e documenti basta visitare il sito della CGIL.
Anche la nostra categoria, la Filcams, ha contribuito alla redazione del Piano del Lavoro per quanto concerne i settori del terziario: per il testo completo, seguite questo link piano del lavoro.

In questi giorni partiranno anche le assemblee nei luoghi di lavoro per confrontarci su questi temi di politica nazionale, ma che passano quotidianamente nelle nostre vite (consumi, investimenti delle aziende, contratti, liberalizzazioni...): presto anche da noi a Grugliasco!