Il 1 settembre 2020 è successo…
Dopo 15 anni di lavoro con i primi contratti a tempo determinato e in somministrazione nel 2005/2006, dopo il contratto di inserimento e poi a tempo indeterminato, dopo 5 anni di aspettativa in distacco sindacale dal 2013 al 2018, insomma: dopo 15 anni di lavoro come dipendente Decathlon, venditrice part time nel negozio di Grugliasco, alla montagna prima, agli sport collettivi poi, è successo che ad agosto ho dato le dimissioni e non lavoro più da Decathlon.
In questo anno 2020 così strano e terribile, di pandemia globale e conseguenze economiche, l'anno che ha visto la cassa integrazione anche per noi di Decathlon, a causa del lockdown e della crisi dei consumi di questo autunno, ebbene in questo 2020 a me è capitato di vincere un concorso pubblico e di diventare un'impiegata. In poco tempo mi è cambiato di nuovo tutto: orari, condizioni, mansioni, stipendio… Niente a che vedere con l'esperienza di Decathlon, ma sono certa che niente andrà perduto e mi porterò sempre dietro il bagaglio di questi anni.
Bagaglio professionale, fatto di lavoro dinamico e di squadra, di velocità, flessibilità, ma anche di risate e aiuto reciproco.
Bagaglio sindacale immenso che ricorderò per sempre e che mi ha formato come persona.
Bagaglio umano che conserverò come il bene più prezioso.
E non andrà sprecato niente nemmeno a Grugliasco o qui sul web, perché a questo blog che non verrà più aggiornato si è già aggiunto da mesi il lavoro degli Indipendenti Decathlon Italia, il gruppo di delegate e delegati a livello nazionale. Li troverete al seguente link:
Seguiteli, contattateli, collaborate con loro, ma soprattutto iscrivetevi alla Cgil: fate attività sindacale, occupatevi degli interessi collettivi prima che dei vostri, perché è solo dall'unire le forze e dal mettere da parte un attimo i propri affari e piccoli privilegi che torneranno indietro ampliati i benefici e i diritti per tutti.
Vi saluto e ringrazio con un augurio: spero che anche voi possiate guardare i vostri colleghi e chiamarli amici, ma soprattutto sentirli compagni.
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